Un po’ di timore quasi ce l’hai quando approcci certe etichette.
Oggi parlo di Destino. Rum ormai introvabile, si tratta di un blend di alcuni degli stock più vecchi presenti nei magazzini di Foursquare, mitica distilleria di Barbados, gestita con maestria da Richard Seale, un master blender che a mio personalissimo parere può giocarsela alla pari con l’unica ed inimitabile Joy Spence di Appleton. Si tratta di un Rum single blended, cioè composto da rum provenienti dalla stessa distilleria. Unione di pot still e colonna tradizionale, questo rum affronta 12 anni di invecchiamento in barili che hanno contenuto precedentemente Madeira e 2 anni in botti ex Bourbon.
👃 Al naso il profumo è intenso. La frutta stra matura spadroneggia con more e mirtilli ma soprattutto prugne e fichi caramellati. C’è un che di marmellata e una leggera nota di liquerizia e vaniglia.
👅 Ancora più ricco di quanto il naso avesse previsto. Alcool non invadente, esplode letteralmente in bocca. Vi è di sottofondo un che di legnoso che di fatto fa risaltare gli altri sapori. Note leggermente dolci sono seguite da legno e di nuovo more e in generale frutti di bosco. Un po’ di vaniglia a mezza via viene fuori. A tratti è quasi fresco e leggermente balsamico
♨️ Finale lungo, sorprendentemente fresco, perlomeno la sensazione. Un po’ di liquerizia. Sembra non finire mai in bocca, rimane lì e ti fa ricordare che se ne hai un po’ nel bicchiere vuoi berne un altro sorso.
Non riesco a trovare nulla fuori posto, è davvero molto complesso e per fortuna ne ho conservato un paio di sorsi, da riprovare. Ha un equilibrio perfetto pur in bilico su tante sfaccettature.