Noi adesso facciamo i fenomeni, beviamo i nostri rum invecchiati mille mila anni, discorriamo di tecniche di distillazione e invecchiamento, discutiamo di zucchero aggiunto o tolto… ma in fondo, da cosa è nato tutto quanto? Oggi noi diamo un po’ tutto per scontato ma se beviamo rum, rendiamo più dolce una tisana o ci danniamo sulla bilancia che non mente come dovrebbe sul nostro peso in fondo è per colpa (merito) di qualcuno che ha scoperto che lavorando in certi modi una canna che assomiglia per certi versi al bambù si otteneva lo zucchero o un suo progenitore.
Ebbene sì, diciamoci la verità, vi aspettavate che tutto fosse nato, cresciuto, maturato, raccolto, distillato e bevuto ai caraibi eh? E invece no. Tutto parte circa 8000 anni prima della nascita di Cristo in quella zona sperduta del mondo che si chiama oggi Papua Nuova Guinea. Praticamente agli antipodi di Barbados, Jamaica, Guyana e compagnia bella. Sì, sono svariate migliaia di kilometri. Anche se ammetterete che guardando le foto si potrebbe pensare di essere in Jamaica, tranquillamente.
Le prime tracce storiche, non documentali in senso stretto ma archeologiche e paleobotaniche, di coltivazione della canna da zucchero si hanno proprio in questo periodo e in questo preciso territorio. In questo ultimo periodo stavo studiando con mio figlio più grande, va alle elementari e di fatto lo stavo torchiando in vista dell’interrogazione, lo sviluppo delle comunità di uomini preistorici e di pari passo con l’agricoltura e l’artigianato nasce il commercio. E’ grazie al commercio infatti che dopo un bel po’ di tempo, 7000 anni, dico 7000, si ritrovano tracce (questa volta scritte) della coltivazione e dell’utilizzo della canna da zucchero in un altro continente, e ci saranno delle belle sorprese spiritose.
Volete conoscere la prossima tappa di questo viaggio nella storia? Aspettate il prossimo articolo!